sabato 5 dicembre 2009

Il commercio è l'anima della politica

La politica viene agita dal sistema economico. In un sistema istituzionale, la democrazia (governo della maggioranza) può realizarsi o può averne soltanto la parvenza solo a livello politico, non a livello economico. La politica soggiace alle leggi e agli interessi economici. Quindi se politica è uguale a democrazia, otteniamo che l'economia è uguale a dittatura. Un'equazione del potere o meglio una sperequazione a favore di quest'ultima. L'economia prescrive la politica da attuarsi, il che vuol dire che un sistema istituzionale in realtà può essere solo apparentemente democratico, ed infatti esso è dittatoriale, anche se opportunamente velato, edulcorato, oscurato e contrabbandato altrimenti dai mezzi di (dis)informazione, in mano sempre al potere economico, più che politico, e, comunque, informano sempre di ciò che vogliono ed hanno interesse a far sapere.

Per esempio all'industria del vaccino, a quella dei farmaci e psicofarmaci in generale, ecc., quale opposizione democratica (di base, popolare o governativa) può contrastarla?... Nessuna. Non c'è contraddittorio, non vi è una opposizione effettiva. La ricerca scientifica (finanziata dall'industria), con tanto di egregi divulgatori specialistici in camice bianco, fa da garante alla bontà del prodotto propinato. Se si decide per la messa in commercio di un prodotto farmaceutico, ci deve essere già pronta per l'uso una bella malattia da curare, altrimenti bisognerebe inventarla ad hoc. La commercializzazione e l'informazione del prodotto è a senso unico, dal produttore al consumatore. Quest'ultimo non ha mezzi per ribattere e rimane così assoggettato, incapace di reazioni critiche, di autodifesa immunitaria, e del resto come può opporsi a una martellante campagna pubblicitaria che propaganda il benessere e la sua salute? L'industria dei farmaci con la salute non ci campa. Più malato è l'utente-usato, più sana e in perfetta salute è l'industria che lo cura.

Ci vorrebbe un sistema democratico applicato anche all'economia. Ma questa, per sua stessa natura, svicola, è furba, gira su se stessa e, a quanto pare, non ne vuole sentir parlare né di gestione né di partecipazione democratica sia essa popolare o governativa. Il sistema economico influisce sulla politica da attuarsi ma, in un certo qual modo, resta comunque avulso da questa, e quindi funziona in modo autoreferenziale.

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