domenica 29 novembre 2009

Le parole

AMLETO: Per quale uomo stai scavando?
PRIMO CLOWN: Per nessun uomo, signore.
AMLETO: E per quale donna, allora?
PRIMO CLOWN: Per nessuna.
AMLETO: Chi deve essere seppellito lì dentro?
PRIMO CLOWN: Qualcuno che era una donna,
signore. Ma, pace all’anima sua, adesso è morta.
AMLETO: Quant’è meticoloso questo furfante!
Dobbiam parlare secondo le regole, ché altrimenti
le ambiguità avran ragione di noi.

William Shakespeare (Amleto)

Le parole sono come i frammenti di puzzle ogni volta sempre diversi. Io con esse ci faccio un sacco di frasi. Una volta però usate si sporcano, perdendo il loro splendore, così mi tocca pulirle, rilavarle, smacchiarle, ecc... I termini antiquati cerco poi di ridarli una nuova vitalità, somministrandoli dei prodotti appositi a base di vitamine.
Le parole volgari invece le metto da parte e le uso solo quando ce n’è bisogno. Dopo, tutte le parole le rimetto ne loro cassetto, chiuso a chiave. Un giorno mentre tentavo di esprimere il mio dissenso nei confronti dei sistemi e metodi usati dai pubblici ufficiali nei miei confronti mi accorsi che non riuscivo più a trovare le parole, ma dove le avrò mai messe, forse le ho lasciate a casa... vado a vedere adesso se sono là. Arrivato a casa, ecco, apro il cassetto e... stupore! mi accorgo che non ci sono. Eppure le avevo messe accanto ai termini volgari. Qualcuno me le ha rubate, sarà stato il solito deficiente di turno. Ed ora come faccio a dirgliene quattro a quei bastardi? Ho deciso, prenderò le parole più volgari e poi vedremo, vedremo come andrà a finire. Io queste però non le so usare molto bene e così mentre esternavo la mia disapprovazione verso le divise persi il filo del discorso e non mi raccapezzai più. Me lo sentivo che sarebbe andata a finire male, non sono le parole adatte e così cominciai ad urlare. Loro mi presero di forza usando verso di me la parola ‘pazzo,’ mi fecero un T.S.O e fui spedito dritto nel reparto psichiatrico dove abusarono di me, usando altre parole tecniche come ‘psicotico’ ‘paranoico’, ‘ciclotimico’. Se avessi avuto anch’io questo tipo di parole avrei di certo ribattuto parola per parola le stronzate che dicevano su di me, purtroppo i termini tecnici li ho lasciati a casa e se per caso mi mettessi ad usare quelli volgari che ho in tasca, subito mi metterebbero a letto con una buona dose di valium per farmi addormentare.

È proprio strano, - pensavo tra me - non riesco proprio a capire. Se urlo mi prendono per pazzo, se ragiono non mi ascoltano e se sto zitto cominciano a pensare di me quello che vogliono. Non so più che parole usare! ah, ecco, una l’ho trovata: "Aiuto!". Non l’avessi mai detta.
Subito mi legarono a letto per farmi addormentare.
Cominciai a sognare...

Ero a casa, e mentre stavo aprendo il cassetto delle parole... vidi con terrore che erano tutte sparite! persino i termini più volgari, spariti. Rimasi di stucco, senza una parola.

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